7 lug 2013

Giorno 494! Il mio compleanno!

Un anno in più che mi arriva addosso così, quasi di sorpresa. Eh sì, perché non ti aspetti mai di invecchiare veramente e per quanto cerchi di prepararti al fatto che i mesi passano e con loro gli anni, non ti abitui e non vai a pensare che un'altra dozzina di mesi se ne è scappate via, a rifugiarsi in un luogo per arrivare al quale non troveremo mai più la via.
E' stato un anno di litigi, di emozioni, di ansie, di stress, ma di grandi soddisfazioni; di risate, di amicizie nuove, di amori e di rancori da dimenticare. Come scordare le mille parole, scritte o soltanto pronunciate, gli sguardi, le promesse...
E poi le foto, le sere con il naso in sù a guardare il cielo stellato australiano che disegnavano carri magici nel cielo... ed i giorni pieni di sole, con nuvole rosa ed azzurre che si rincorrevano e gabbiani che non se ne sono mai andati via e sinonimo che il vero freddo non arriverà mai e che non erano più soltanto dei disegni ingialliti dal tempo sui miei vecchi quaderni delle elementari.
E quell'albero che vedo dalle mie finestre, carico d'età e piegato in avanti come un vecchio nonno canuto e stanco.
Ed il gabbiano che ormai si è appropriato del tetto di fronte a casa mia e che svolazza con assoluta naturalezza intorno alle persone, andando a posarsi, non senza incutere un certo timore reverenziale, sui tetti delle macchine.
Ed i libri che, a turno, ho tenuto sul comodino, leggendoli a poco a poco, a seconda del tempo a disposizione...
Il tempo, questo strano personaggio, a volte amico, a volte nemico: mi porta in regalo ogni anno un po' di sé e mi dice che mi ha dato ciò che aveva a disposizione, ma che tornerà puntuale a riprenderselo!
Ed allora io cerco di usarlo al meglio, chiamando gli amici, circondandomi delle persone che mi sono più care, donando sorrisi, parlando con tanta gente... so che lui fuggirà comunque come sabbia dalle mie mani, ma non lo biasimo per questo, perché è ciò che lo rende più prezioso ai nostri occhi.
Ho un altro anno a disposizione. Ho una tavolozza bianca, con solamente pochi cenni tracciati a matita qua e là... vado a preparare la tavolozza, così da poter iniziare il dipinto già da domani, con la speranza di saper scegliere i colori migliori, un po' vivaci e sgargianti, un po' pastello, dall'animo delicato.
E se anche non ne uscirà fuori un capolavoro assoluto, vorrei almeno la certezza di averlo disegnato io...
Tanti Auguri a me e per l'ennesimo mio compleanno lontano dall'Italia, da casa e da tutti i miei cari... Per l'esattezza il quarto, ma dentro me stesso ho la voglia di tornare a casa almeno in questa giornata non per passarlo con gli amici, ma con la mia famiglia... 

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